COMUNICATO ENEA 31 LUGLIO 2023: TROVATI NUOVI FINANZIAMENTI PER ENEA E ISPRA, MA NON BASTANO
Apprendiamo con soddisfazione la notizia che il Governo, nell’ambito della Conversione in legge del Decreto-Legge 22 giugno 2023, n. 75 (disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025), abbia effettuato la Proposta emendativa 19.012 nelle Commissioni riunite I-XI in sede referente il 26/07/2023, poi approvata.
Con tale emendamento il Ministro del MASE Gilberto Pichetto Fratin ha inteso far aumentare i finanziamenti agli EPR ENEA ed ISPRA vigilati dal suo Ministero, a partire dagli anni 2023 e 2024 al solo fine dell’attuazione di procedure per l’avanzamento di carriera per Ricercatori e Tecnologi dal III al II livello e per il personale tecnico-amministrativo, per la propria valorizzazione.
Il totale dell’aumento del finanziamento è pari 2,5 MLN € da dividere tra i due Enti e di cui:
- 0,5 MLN € finalizzati all’applicazione della c.d. Legge Madia a decorrere dal 2023;
- 1,5 MLN € per il passaggio di livello dal III al II per R&T a partire dal 2024 (di cui al massimo 0,5 MLN € per eventuali scorrimenti di graduatorie vigenti per procedure avviate entro il 31/12/2022);
- 0,5 MLN € per il personale tecnico-amministrativo, a decorrere dal 2023.
Tale incremento, dedicato alla valorizzazione del personale, trova la sua “ratio” nell’impegno richiesto ai due Enti per la realizzazione dei progetti del PNRR, afferenti alle tematiche dell’ambiente e della transizione energetico-ambientale.
Non possiamo, però, non rilevare che tale budget non è sufficiente per rispondere alle richieste di valorizzazione, quanto meno nella stessa misura avvenuta per gli EPR vigilati dal MUR, che complessivamente hanno ottenuto un budget aggiuntivo di 40 MLN €.
A nostro avviso questa può essere considerata solo una prima misura tampone da parte del Governo tesa a sanare le condizioni degli EPR non vigilati dal MUR. A ciò dovrà necessariamente seguire una più ampia azione volta a completare anche per gli EPR non vigilati MUR quanto già intrapreso con il finanziamento di 40 MLN €.
Poiché il riparto tra i due Enti avverrà non prima di 90 giorni dalla data di entrata in vigore di questa disposizione, non possiamo prevedere ad oggi quale sarà l’ammontare definitivo per ENEA. Anche ipotizzando per assurdo che tutto l’ammontare sia per ENEA (cosa improbabile), si può osservare che in rapporto a quanto stanziato per gli Enti MUR, questo corrisponde solo ad 1/6, sanando solo parzialmente la disuguaglianza tra lavoratori del CCNL Ricerca.
Auspichiamo quindi che il Governo ed il Parlamento nella prossima Legge Finanziaria completino l’opera già intrapresa per gli EPR MUR. Solo così si può ristabilire la eguaglianza tra EPR ed evitare che, come ora, vi siano EPR di serie A ed EPR di serie B.
Invitiamo nuovamente i Presidenti degli EPR non MUR a farsi parte dirigente nei confronti del Governo e del Parlamento per chiedere che tale opera venga completata, ed in particolare chiediamo al Presidente dell’ENEA ing. Dialuce di continuare ad incalzare il MASE per ottenere un ulteriore incremento del finanziamento, al fine di ridurre il più possibile il divario tra ENEA ed Enti MUR.
Il responsabile FGU – ANPRI per ENEA
Dott. Roberto Cannata