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Concorsi docenti, speranze per gli idonei? Frassinetti alla Camera: “Presto confronto con la Commissione Europea”

Oggi, giovedì 26 settembre, alle ore 14, alla Commissione Cultura della Camera sono state svolte interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Presente in aula la sottosegretaria Paola Frassinetti.

Il tema che ha tenuto banco, protagonista di ben due interrogazioni su quattro, è stato quello delle graduatorie di idonei ai concorsi docentiCome già anticipato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, presto ci sarà una interlocuzione con la Commissione Europea per chiedere maggiore flessibilità sugli obiettivi Pnrr.

La prima interrogazione è stata quella di Irene Manzi (Pd) sul concorso straordinario 2020, le graduatorie dell’ordinario sono state rese a esaurimento. Ecco la risposta della sottosegretaria Paola Frassinetti: “La nuova riforma del reclutamento prevede lo svolgimento di concorsi annuali con graduatorie di merito composte solo da vincitori. La possibilità di nominare in ruolo anche idonei dei concorsi precedenti si è resa possibile solo nei casi in cui ci fosse precisa indicazione legislativa. In merito alla richiesta di tutela degli idonei dello straordinario 2020 il bando di concorso prevedeva che le graduatorie dei vincitori venissero utilizzate annualmente ma pur sempre nei limiti dei posti messi a concorso”.

“Attualmente le graduatorie potranno continuare a essere utilizzate solo per i vincitori; per gli idonei, con la riforma del reclutamento, è venuta meno la possibilità di assunzione con l’approvazione delle nuove graduatorie concorsuali. In conclusione segnalo che le criticità potranno essere affrontate nel prossimo confronto con la Commissione Europea promosso dal ministro Valditara”.

Ecco la risposta di Manzi: “Si rimanda all’Europa. Questa risposta lancia un allarme rispetto a queste persone che pensavano di poter essere inserite in ruolo. Il Ministero dovrebbe fare un punto sulla situazione delle graduatorie in essere. La sensazione è che ci sia necessità di un grande ordine”.

Resta da capire se per gli idonei sopracitati si apre uno spiraglio grazie a questa interlocuzione,

L’interrogazione di Piccolotti (Avs)

La deputata Piccolotti (Avs): “Quest’anno abbiamo registrato il record di precari, c’è una confusione da cui non si riesce a venire fuori. Cosa farete per la precarietà?”.

Ecco le parole di Frassinetti: “Quest’anno non è stato possibile usare i 65mila posti per le assunzioni a causa degli accordi con l’Europa. Siamo riusciti a negoziare flessibilità con la Commissione Europea, senza la quale non sarebbe stato possibile riservare 46mila posti a docenti precari o assumere 6mila docenti di precedenti concorsi”.

“Gli idonei del 2020 avrebbero dovuto partecipare a nuovi concorsi. Per questo il Ministero ha reso le loro graduatorie ad esaurimento. Valditara ha ribadito l’impegno di garantire lo scorrimento delle graduatorie. Non si può negare che il Governo abbia mantenuto la parola data. Sottolineo che Valditara ha ribadito di avere un nuovo confronto con la Commissione”.

Piccolotti non ci sta: “Ci sono ancora molte incertezze sul concorso straordinario 2020. La Sua risposta ammette la confusione rinviando nel tempo la soluzione. Questo ci appare sui generis. A Fitto va chiesta non solo flessibilità ma un monitoraggio delle graduatorie in vigore, dei docenti con più di tre anni di servizio e dei meccanismi di stabilizzazione”.

“L’algoritmo ha fatto sì che molti docenti si siano trovati disoccupati senza comprendere il motivo. C’è molta rabbia e quindi chiedo una riflessione più approfondita. Si tratta di rivedere completamente il sistema di reclutamento”.

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FONTE: TECNICA DELLA SCUOLA

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