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CNR Comunicato 2 marzo 2023 Scorrimenti graduatorie ex art. 15 e nuovi concorsi interni: quali le prospettive

 

 

Pochi giorni fa il CNR ha pubblicato, rispettando gli impegni presi, i provvedimenti di scorrimento (completo) delle graduatorie di idonei dell’ultima tornata di concorsi interni ex art. 15. Tali scorrimenti, la cui decorrenza economica e giuridica è il 1° gennaio 2023, riguardano 645 passaggi al II livello e (al momento) 147 pasaggi al I livello. Scriviamo “al momento” in quanto, per due colleghi idonei al concorso per Dirigente di Ricerca ed ammessi con riserva, il CNR è in attesa del giudizio di merito dei giudici.

Gli scorrimenti effettuati sono in numero un po’ inferiore a quanto deliberato dal CdA il 21 dicembre scorso poiché alcuni colleghi idonei sono nel frattempo andati in pensione e altri sono già passati di livello a seguito di concorsi pubblici.

Il 25 gennaio, quasi in contemporanea, il MUR ha predisposto il primo Decreto di riparto dei 40 M€ che la legge di Bilancio n. 234 del 2021 (così come modificata dall’art. 1, comma 573, della legge di Bilancio n. 197 del 2022) ha assegnato agli Enti di Ricerca vigilati dal MUR per la “promozione dello sviluppo professionale di ricercatori e tecnologi di ruolo di terzo livello”. Così come previsto dalla legge di Bilancio, questi soldi  sono stati ripartiti proporzionalmente al Fondo Ordinario (FOE) 2022, cosicché al CNR sono stati assegnati (esercizio finanziario 2023 ed esercizio di provenienza anno 2022) poco più di 21 M€. Le risorse economiche non utilizzate per la suddetta promozione resteranno, come previsto nel Decreto, nella disponibilità del CNR come assegnazione ordinaria (una tantum) dell’anno.

Con questi 21 M€ il CNR riuscirà a coprire abbondantemente il costo degli attuali scorrimenti a II livello, pari a circa 7.5 M€, e con le risorse economiche residue, pari a circa 13.5 M€, potrebbe bandire dei concorsi interni per II livello, per all’incirca (“soli”) 1200 passaggi di livello. Passaggi di livello che però temiamo non si realizzerebbero entro la fine del 2023. In alternativa, il CNR potrebbe utilizzare i 13.5 M€ residui, spalmati su più anni, per coprire (a regime) gli attuali scorrimenti a I livello (dal costo annuo di circa 2.5 M€).

Dopo questo primo Decreto di riparto, il MUR dovrà pubblicare un successivo Decreto col quale ripartire a regime, sempre tra i soli Enti vigilati dal Ministero, 30 M€ per “indire procedure selettive riservate a ricercatori e tecnologi di terzo livello professionale per l’accesso al secondo livello” e altri 10 M€ per coprire gli scorrimenti degli ultimi concorsi interni ex art. 15 per II livello.

Queste risorse (30+10 M€), che saranno a regime dall’anno prossimo, dovrebbero a nostro avviso essere ripartite in maniera più favorevole per il CNR, in particolare in base al numero degli “aventi diritto”, ossia al numero di R&T di III livello e al numero di idonei presenti nella graduatorie per II livello dei vari Enti MUR, rispettivamente. Ciò comporterebbe che al CNR potrebbero essere assegnati circa 7.5 M€ per finanziare gli attuali scorrimenti a II livello e circa 21 M€ per bandire nuovi concorsi interni per il passaggio a II livello. Per un totale, quindi, di circa 28.5 M€.

In tal caso, il CNR si assicurerebbe la copertura a regime sia di tutti gli scorrimenti a II livello già effettuati che di nuovi passaggi di livello, con decorrenza 1° gennaio 2024, da realizzare con nuovi concorsi interni per II livello per un numero di passaggi di livello prossimo a 1800. Un numero di passaggi di livello ben superiore a quello (1200 circa) ottenibile bandendo una nuova tornata di concorsi interni già con i fondi residui del primo Decreto di riparto.

Ovviamente, a fronte di nuovi concorsi interni per II livello, ci impegneremo affinché il CNR bandisca in contemporanea, con risorse del FOE, una nuova tornata di concorsi interni per I livello per un numero di passaggi di livello che riteniamo non possa e non debba essere  inferiore a 500. Il costo economico di tali concorsi interni per I livello non è trascurabile ma, a nostro avviso, pienamente affrontabile dal CNR tenuto conto che il costo degli attuali scorrimenti a I livello, pari a circa 2.5 M€ annui, potrebbe essere  coperto, anche a regime, dal Decreto di riparto del 25 gennaio.

Ovviamente, oltre ad impegnarci affinché il CNR bandisca una nuova tornata di concorsi interni per I e II livello per il massimo numero possibile di passaggi di livello, continueremo ad impegnarci affinchè le regole di questi nuovi concorsi siano drasticamente migliorate (si veda, ad esempio, il Comunicato del 3 novembre 2022), a partire dai criteri di composizione delle Commissioni esaminatrici (che devono essere nominate a seguito di sorteggio da appositi albi di esperti interni ed esterni, e non scelti arbitrariamente dai Direttori) per finire alla piena valorizzazione di tutte le competenze maturate negli anni, così da non penalizzare la interdisciplinarietà di tantissimi colleghi.

 

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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