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Enea-Cnr: la potenza del supercalcolo per ottimizzare le rinnovabili

ROMA, 28 maggio – Rendere più efficienti le fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico, l’eolico o l’idroelettrico. Con un occhio, in futuro, anche al nucleare da fusione. E tutto ciò utilizzando supercomputer di nuova generazione capaci di risolvere un trilione di operazioni al secondo (‘esascala’). È l’obiettivo del progetto triennale EoCoE-III, finanziato dall’Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (EuroHpc Ju) che punta a rendere l’Unione europea leader mondiale nel supercalcolo.
All’iniziativa partecipano esperti informatici e di fonti rinnovabili di 18 organizzazioni europee pubbliche e private, tra cui per l’Italia Enea, Cnr e le università di Trento e di Roma Tor Vergata. “Attraverso il supercalcolo è possibile effettuare simulazioni in settori quali l’energia da fusione, i materiali, l’idroelettrico e l’eolico”, dice il responsabile del progetto per Enea, Massimo Celino, ricercatore della Divisione per lo Sviluppo di sistemi per l’informatica e l’Ict.
La potenza di calcolo dei supercomputer esascala permette di mettere a punto applicazioni in grado di riprodurre virtualmente e fedelmente, su scala reale, fenomeni naturali di interesse energetico. Per quel che concerne la produzione di energia idroelettrica, i modelli ricavati con il supercalcolo consentono di ricavare informazioni spazio-temporali continue e di fare previsioni e proiezioni sull’andamento, per esempio, dei bacini idrici. Rispetto all’eolico, le simulazioni potranno chiarire in modo ottimale la dinamica dei flussi di aria all’interno di un parco eolico, un’analisi che permetterà di rendere l’eolico più economico e diffuso anche attraverso una riduzione delle perdite di energia che, a livello di impianto, sono stimate fra il 20% e il 30% complessivo.

Il progetto:
https://www.eocoe.eu/

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